I miei annunci sono inaffidabili come qualcuno da tempo lamenta, e riprendo la parola veramente per l’ultima volta…obbligato a farlo da una giornata tennistica che dirà poco a quasi tutti ma che a me ha dato qualche soddisfazione.
Primo: torneo di Roma ITF 25 mila. Ecco uno di quei tornei che a farlo ci scappa un bel risultato e qualche gruzzolo di punti, laddove altri anche 10 mila a volte sono proibitivi. La programmazione deve perciò come dico sempre essere oculata, e di tornei buoni e vicini ce ne sono ormai pochi, sì proprio così, la stagione è agli sgoccioli. Questo era un tabellone insomma fattibile. E chi è andato a Roma riscuote con po’ di fortuna. Commento dall’alto: la Sabino wc ha fatto fuori la bionda Voracova tds n. 1 e fa sensazione; poi la Fusinato, che gioca poco, avanza lei pure mentre cascano Rubini lottando duro e Giovine contro la Tett pardon la Fett. Da metà in giù altre nostre approfittano: e sono Caregaro e Trevisan, ma con il sacrificio di Grymalska che aveva la partita in pugno e della Di Sarra. Caregaro e Trevisan non si scontrano domani bensì se vincono dopodomani. Martina Trevisan vittoriosa è chi mi ha fatto recedere dal proposito di tacere. Non ho condiviso la sua politica timida di questi mesi e le vorrei recapitare il proverbio “Fra Modesto non fu mai Abate”. Avevo esortato che ci desse dentro quest’anno e facesse molti più 25 mila e invece come ieri dicevo ha dormito. Volevo anche verificare la mia ipotesi che Martina fosse pronta al balzo verso le 200 WTA quest’anno, traguardo ora impossibile. Il suo ranking è intorno al 460 ma con… licenza di uccidere sino al 200 appunto. Mi rallegra comunque che abbia liquidato le due avversarie in questo torneo con punteggi perentori e molto eloquenti: Savoretti e soprattutto Njiric, che avendo fatto fuori la tds n. 2 – un po’ falsa forse – candida la Trevisan ipso facto alla semifinale. Prima della quale c’è comunque la partita di domani contro una romena e appunto una eventuale semi contro la Caregaro.
Secondo: torneo giovanile di San Marino. Tralascio i maschi dove non ci sono vedettes. Al femminile extremely good news: una finalista è assicurata e verrà fuori da Bronzetti, Pannarale, Chiesa e Visentin. Qui il gran match lo ha fatto la Pannarale che ha estromesso la pericolosa regolarista italo-lussemburghese Molinaro: lo dicevo che su Pannarale si può puntare, purché non le si chieda troppo. Anche però Visentin merita un plauso, o forse no: ha battuto dopo tutto una 2002, la maltese Pellicano, che ha sì dimostrato di che pasta è fatta e quanto prometta, epperò è di tre anni più giovane! Nella metà sotto una semifinalista italiana scaturirà dal match Traversi-Gai, forse sarà Traversi o me lo auguro. Tifo Traversi da un po’ lo sapete, e la bimba mi pare cresca fisicamente e tennisticamente di ora in ora: se solo fosse più cattiva!