La Turchia non è o non è ancora una nazione “tennistica” e si farebbe fatica a pensare e a indicare d’istinto un campione o una campionessa del passato o del presente. Ma è da parecchi anni che i turchi tentano di costruire una scuola e una tradizione, e qualche nome impronunciabile circola soprattutto nel femminile Pro: per esempio una Cagla Buyukakcay, che è classificata intorno al 180 WTA e qualche scalpo pregiato lo ha raccolto; pochi noti nel maschile, dove Cem Ilkel è il più avanti in classifica, ma è solo 276: appunto, chi lo conosce e chi lo ha mai visto? In compenso la Turchia organizza parecchi ITF di pochi soldi a Istanbul e ad Antalya e nello junior si difende. Yanki Erel, che oggi a Santa Croce ha eliminato Musetti, è attualmente n. 26 della graduatoria Boys e il primo dei turchi; una voragine però si scava tra lui e il secondo della sua nazione, che è n. 152; poi seguono una trentina di giocatori in tutto, scalati sino alla fine del ranking. Nelle girls è del 2001 e n. 67 la Ovunc, poi più o meno lo stesso numero di giocatrici si dispone ordinatamente dietro. In genere i turchi a tennis e anche in altri sport, come il volley e il calcio, si distinguono per non comuni mezzi fisici. Io ricordo solo l’anno scorso a Firenze Kirkin, uno che serviva a velocità pazzesca e faceva i buchi per terra, benché poi, se si rimandava il servizio o lui non metteva la prima, diventava giocabile.
Ma basta con i cappelli storici e torniamo a Erel-Musetti sforzandoci di pensare positivo. Era un match delicato e l’avevo anticipato ieri. Sia la classifica che la posizione nel tabellone si equivalevano, e infatti Erel è tds 4 e Musetti 5. Solo l’età era a sfavore o favore di Musetti, 2000 contro 2002, e non è poco. Intendiamoci, Musetti non doveva vincere ad ogni costo e Erel ha un palmarès di tutto riguardo: per esempio ha vinto facile mesi fa con Speziali, Arnaldi e Bosio, ha messo sotto e anzi stritolato Svrcina, il troppo reclamizzato Svrcina, e ha perso di un niente da Skatov. Dico solo che Musetti deve aver avuto una giornata no o sotto tono perché il punteggio di 63 60 è troppo severo e farebbe pensare a un divario netto di gioco. Di fatto Erel è un po’ ridimensionato tornando a vedere che nei turni precedenti ha vinto “solo” 63 al terzo con Maggioli, che è comunque uno dei nostri migliori 2001, e superato al tiebreak del terzo Virtanen. Ma sentiamo un diretto testimone oculare: “Niente storica tripletta Firenze-Salsomaggiore-Santa Croce per il carrarese, spazzato via dalle sferzate mancine del turco: l’equilibrio è durato lo spazio di pochi games, e se da una parte il turco tirava vincenti dappertutto, dall’altra Musetti non riusciva ad opporsi con una tattica efficace, cedendo di schianto nel secondo set”.
In definitiva il torneo schiera in semifinale oltre a Erel tds n. 4, Ho di Taipei n. 8 e Mayot francese n. 13; il quarto è Kingsley USA che non è tds (perché metto in foto Ho e non Erel è facile immaginarlo!). Mayot ha sconfitto come da pronostico Dambrosi, ma per 75 63, il che conferma che il triestino ha fatto comunque un torneo con i fiocchi. Particolare non da poco: “Lo sfortunato set point uscito di pochi centimetri fa girare i destini dell’azzurro (forse anche qualcos’altro, aggiungo io!) , che si disunisce, perde il set e non ritrova più il filo del suo gioco da quel momento fino al 75 63 conclusivo”.
Anche ne femminile solo la Zheng semifinalista è una tds alta, la n. 2, le altre sono la polacca Ragozinska n. 16 e le non tds Frayman e Curmi, quest’ultima la rivelazione non inaspettata, come dicevo ieri, del torneo. Torno a cedere la parola al testimone oculare su alcuni match del femminile: “Quinwen Zheng, sedici anni da compiere, ha raggiunto le semifinali superando in tre set la maltese Pellicano con il punteggio di 75 26 63. La Zheng, un’autentica macchina da guerra da fondo campo con accelerazioni degne del circuito Pro, si è disunita sotto il tendone dopo l’ennesimo scroscio di pioggia, per poi riprendersi nel parziale decisivo. Assieme a lei ha bene impressionato la polacca Rogozinska, bravissima a confermare il successo di ieri contro la numero 1 Lulu Sun nella prova del nove di fronte a Sada Nahimana”.