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Nardi viaggia a 200

by Franco Marucci

 

Foto Ct Firenze

Foto Ct Firenze

In realtà il giovane pesarese ha al massimo la patente dello scooter. Viaggia sui duecento perché su tre incontri di quali ha sconfitto due giocatori che hanno ranking intorno al 200; ma questi exploits gli sono abituali, ed è da un pezzo che Nardi mette sotto giocatori più avanti di lui, anche molto più avanti.

In questa giornata faticosa e impegnativa di doppio turno di qualificazioni, in cui i 32 giocatori e le 32 giocatrici si disputavano quattro ingressi nei rispettivi main draws, Nardi ha dapprima superato il temuto ostacolo costituito dal croato Devald, ieri vincitore alla distanza dell’estrosissimo e divertentissimo Mattia Bellucci. Stesso andamento del match di ieri contro il corazzato Grundig o meglio Grundtvig: Nardi parte con l’acceleratore, si aggiudica senza storie il primo set, poi tira un po’ il freno, e subisce la reazione del croato, e chiude il match con un 7-5 al secondo. Lo scontro decisivo per Nardi è stato un derby, ché aveva di fronte il siculo e maturo (2000) Giuseppe La Vela. Ma non c’è stata storia, e il punteggio lo dice: 6-3 6-2.

Detto di Nardi, gli altri tre posti in main draw sono andati, urrah!, ad altrettanti italiani, che erano per la verità in maggioranza. Cobolli ha approfittato del ritiro del coetaneo Riedi. Curiosità: il padre Stefano Cobolli, non toscano, è però ampiamente conosciuto in Toscana avendo giocato per molti anni per i colori del Circolo tennis Ugolino. Interessante sapere che Cobolli non vuole allenare il figlio Flavio e che lo ha affidato alle cure di Magnelli al Circolo tennis Parioli. Negli altri due match di turno di qualifica Ortenzi a sorpresa estromette Filippo Moroni, fresco vincitore di un marocchino (cioè un torneo in Marocco!) e ancora più a sorpresa il rampante Passaro liquida un norvegese sia pure mediocre che arrivava da due match vinti con un po’ di fortuna. L’Italia insomma fa in quali 4 su 4 e punteggio pieno. Rimane da rilevare lo sgomento, relativamente parlando, per la sconfitta sia pure al terzo di Lorenzo Rottoli, a lungo nazionale nell’under 12 e 14. Il match è finito ieri sera tardi e non molti l’hanno visto, ma indubbiamente il suo avversario era solo di pochi posti indietro a lui nel ranking.

Nel femminile abbiamo avuto meno fortuna e solamente due azzurre sono arrivate al turno decisivo, ma senza che vi fosse possibilità di un derby con dunque la matematica certezza di un posto in main draw. Barbara Dessolis (64 36 64 alla Ruggeri) affrontava la serba Elena Gemovic, numero uno delle quali, ma stamattina già messa alla prova dalla promessa Diletta Cherubini, superata solo al terzo e per 6-4. Si sperava che la simpatica e molto tranquilla Dessolis potesse fare di più: forse stanca ha ceduto di schianto. Nell’altro match di qualifica la slovena Glavas ha superato la Zund che avevo ottimisticamente pronosticato avrebbe dato del filo da torcere, e così è stato. La nostra superstite in main draw è la Zantendeschi. Liscio come l’olio è stato il suo percorso, ma non solo per un fortunato e facile tabellone: la Zantedeschi, che ripeto ha in dotazione dagli astri un tennis smagliante, potrà dare dei grattacapi a qualcuna medioforte anche in main draw o lo si spera.

Usciti intanto i tabelloni dei main draw. Sorteggio assassino per i nostri maschi anzitutto, e un poco meno per le femmine. Era prevedibile per due ragioni, una che ci sono a vario titolo tanti italiani in tabellone (in tutto 15 e cioè la metà degli iscritti!), e seconda che in un tabellone a 32 non ci sono anticamere e cioè match eventualmente interlocutori. Sentite. Dall’alto Musetti subito contro il più giovane dei von Schulenburg, e il nome basta ad evocare fantasmi. Non sarà affatto un match facile. Arnaldi è opposto al forte, fortissimo anzi Zima, recente finalista del Perin, ahimé. Arnaboldi contro la tds 6 e anche Furlanetto ha pescato male. Dambrosi contro un francese e i francesi sono spesso una garanzia e uno spauracchio. Bosio con Holis, altri hanno match possibili.

Ma la notizia bomba è che nel femminile Lisa Pigato è stata subito sorteggiata contro la favorita Tauson. Sarà un match bellissimo, credo, nel quale la Pigato dovrà limitare i danni e con freddezza arginare e stancare la potenza esplosiva della bionda danese. Per contro esordio abbordabile per la Paradisi, vista motivatissima tirare a tutto braccio col maestro  sui campi di allenamento. La sua avversaria, è una… fornaia ceca, pardon Panackova, classificata, non saprei dire come mai, oltre il 1000 (mille). Peoni può farcela, Sacco va invece con la tds 6. Altre hanno match non proibitivi. La Molinaro seconda favorita ha pescato la Gori, o meglio viceversa, altro match segnato.

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