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Di alcuni misteri

by Franco Marucci

Federica Bilardo TennisMistero n. 1. Da fonti bene informate ho saputo l’inspiegabile, come mai a Beaulieu Tatiana Pieri venerdì scorso al Grade 1, strada spianata verso una semifinale giocabile per quanto temibile contro la Zavatska, ha perso con il punteggio ignominioso di 6/2 6/2. La risposta fra qualche attimo: si deve sapere che Tatiana ha giocato i primi due turni indisposta, e questo aumenta il valore delle vittorie su due clienti di tutto rispetto come la giapponese e la Lansere, a cui ha comunque lasciato pochi giochi. Sennonché la sera prima del match contro la francesina Bencheikh ha avuto forti dolori di pancia con vomito e ha giocato il match debolissima, senza forze per il forzato digiuno. Ecco spiegato. Altrimenti sarebbe stato necessario interpellare un detective per chiarire le proporzioni del punteggio visto che la Bencheikh fa partita pari di recente con Piccinetti (la famosa proprietà transitiva…). Quarti che comunque hanno giovato poco alla Pieri che non guadagna posizioni nel ranking. Ma ormai poco importa. Pieri che come ho spiegato non gioca Salsomaggiore e nemmeno Prato perché ormai proiettata sulla nuova carriera in ITF Pro – e chissà, con quello che passa il convento italiano, anche oltre. Certo in alto c’è un momento di tregua, anzi di euforia, e la Giorgi e la Schiavone sono tornate a vincere, e c’è chi esulta che abbiamo di nuovo uno squadrone. Direi che come al Giro è necessario dosare le forze verso la stretta finale, e Salsomaggiore e Prato si possono sacrificare sull’altare di Santa Croce e soprattutto in vista del Bonfiglio: fare 4,5 tornei impegnativi di seguito vuol dire giungere scarichi e spossati all’appuntamento che più conta in tutto l’anno per noi italiani.

Mistero n. 2. Sono i ritiri a Salsomaggiore. Il più doloroso è di Bilardo, che avrebbe magari anche vinto passeggiando vedendo le forze in campo. Era in entry list sino al giorno prima. Il torneo girls lo può vincere allora la Vismane, benché sia per me una illustre ignota. Cadono infatti le teste di serie. Si spera nella Piccinetti, ma certo qualche giocatrice di valore scapperà fuori. Più di una. Altro ritiro dell’ultima ora è stato quello di Federica Rossi, che non incanta ancora ma qualche buon risultato di secondo livello lo ha di recente ottenuto, pur alzando bandiera bianca contro le più forti. Forse per lei, che ha un fisico un po’ pesante, vale il discorso fatto sopra: troppi tornei consecutivi non li può fare.

Mistero n. 3. È la sorprendentissima sconfitta per 6/1 6/1 di Sacco contro la slovena Radisic. Non me la so spiegare. Lo scorso anno Sacco fece faville da quattordicenne superando un turno in main draw e ritirandosi poi per infortunio a Salsomaggiore. È in rampa di lancio da parecchio, vince a mani basse Grade 5 e oltre… Con la Delai è la più quotata italiana del suo millesimo. Ora l’avversaria di ieri era la Radisic slovena, ranking intorno al 150 e giocatrice indubbiamente ostica, un po’ antipatica, per non dire davvero rompiscatole, che vista a Firenze ripetutamente alza pallonetti a campanile e addormenta il match, sicché poi quando non te lo aspetti ti esplode una sassata che ti lascia ferma. Anche su questa controprestazione di Sacco urge chiamare in causa Sherlock Holmes.

Mistero n. 4. Ma Nardi, che porta un Tortora al terzo e ci perde 7/6? Risultato che ha del sensazionale e dell’incredibile. Oso dire che Nardi, avesse avuto un sorteggio più favorevole, contro metà degli iscritti avrebbe passato il turno, e invece ha beccato uno dei giocatori più in forma, più emergenti e più promettenti del nostro vivaio: uno che due settimane fa è stato a un passo dall’estromettere a Firenze il semifinalista Smith…. E Tortora è attualmente 364 del ranking: dormo o son desto? Per contro, fermo restando Musetti, Rottoli ha steccato, ovverosia poteva perdere meglio visto che Liucci, che pure ha tre anni di più, è dietro al momento in classifica, 448 contro circa 350. Nulla di grave naturalmente, ma Rottoli di recente ha fatto centinaia di punti un po’ di contrabbando in tornei africani poco frequentati. Altro mistero per ora non vedo.

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3 comments

wimbledonlontana 3 Maggio 2017 - 13:39

Vorrei spiegare il terzo mistero, “alza pallonetti a campanile e addormenta il match, sicché poi quando non te lo aspetti ti esplode una sassata che ti lascia ferma”. Con queste bisogna lottare, devi stare li ore e ore e remare, avere pazienza, bisogna stringere i denti e lottare su ogni punto finendo il match anche dopo tre ore e mezza ma una ragazza abituata a vincere facile da quando aveva 8 anni come la Sacco (vale in generale per le vincitrici precoci) è capace di farlo?

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Franco Marucci 3 Maggio 2017 - 14:05

Grazie di essere intervenuto! Il feedback fa sempre piacere. Sacco poco lottatrice? Premetto che ho la massima stima di Federica, e non posso quindi né confermare né smentire quello che sostieni. Seguendola da parecchio vedo che lotta e anche vince spesso se portata al terzo. La mia meraviglia discende dal fatto che la Sacco dovrebbe valere potenzialmente intorno al 350 ITF junior oppure mi sbaglio, e dal fatto che la Radisic, insidiosa sì come dico, non ha stupito affatto a Firenze, ultimo test, dove è stata portata al terzo dalla Carbonaro, che non è un fulmine di guerra e infatti boccheggiava già dopo un’ora, e poi ha raccolto un solo gioco contro la baby Tauson… Sarà stata una giornate storta o lo spero.

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GAMESETMATCH 3 Maggio 2017 - 21:11

@wibledonlontana hai azzeccato e fatto centro. Io l ho vista si crede una giocatrice arrivata, troppo sopra le righe e mi sembra pure poco umile sia lei che il coach che ne parla come fosse la nuova Sharapova. Non ispira nemmeno simpatia come persona. Io la boccio proprio

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