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Stefanini 10 e lode

by Franco Marucci

heraklionNon avrei dubbi a dire che il risultato più di peso e di spicco della ricca giornata tennistica odierna è la vittoria in terra greca, secondo turno di un 15 mila, di Lucrezia Stefanini contro la ex quotatissima junior 1998 Usue Maitane Arconada, sic, coetanea dunque, nonché testa di serie n. 1 in quel torneo e entro le 350 WTA al momento. Aggiungo subito che essendoci formalmente circa 400 posizioni a sfavore della nostra sulla Arconada la Stefanini vale oggi attorno al 400 WTA e forse anche meno, e la giocatrice è in rapida e giornaliera crescita e “minaccia” di arrivare presto a ridosso delle tre molto più anziane che tutti stanno tenendo d’occhio ma che vanno appunto molto più lentamente, anzi recentemente non avanzano di un metro. Il voto simpatico e incoraggiante che do si riferisce alla votazione appunto in decimi, che vale per la scuola media e superiore, o valeva; non so se mi capite: all’università i voti si danno in trentesimi.

Ma prima di ampliare e chiudere questo discorso va data una occhiata a volo d’uccello ai tornei ITF che sono in corso. Chi ha come me la mattinata libera, e non fa nulla di interessante e si annoia e ozia, non ha che da seguire lo splendido e funzionalissimo live scoring della ITF. Si passa e trasvola da un torneo all’altro e mancano solo le immagini, ma sono fornite dalla immaginazione: ed è peggio quasi e più emozionante che seguire un torneo dal vivo!

Il 60 mila cinese non ci dice ormai più nulla: tutte fuori le nostre, e si giocava sul cemento dove temo che il trio paghi dazio. A Amiens Rosatello va nei quarti. Il bello comincia a Solarino. Le nostre giovani si sono divise e un folto contingente è approdato in questa località siciliana dove il torneo è sul duro: non so se abbiano fatto bene visto che tra 15 giorni si giocherà solo per un bel po’ sulla terra. La sicula Bilardo sorprende per la assenza, ma ha fatto bene ad emigrare altrove, anche se ha subito perso ed è al momento un po’ in crisi di risultati.

Là a Solarino tutte fuori da oggi le italiane nelle R8. Va citata però la prestazione di Tatiana, che non solo ha dato una “cenciata” alla Sella al I turno, ma ha poi vinto per una volta, buon segno, un match al terzo ieri (prima li perdeva regolarmente tutti) e non contro una schiappa ma contro una giocatrice valida, ventenne, e intorno al 450 WTA e -ova. Disco rosso tuttavia oggi vs la tds 3. Il primo set è stato lottato, punto a punto, e mi ero detto, avevo scommesso con il mio secondo self, che Tatiana poteva portare il match a casa, avendo vinto e perso parecchi giochi ai vantaggi. Né disperavo pur avendo lei perso il I set 6-4. Purtroppo solo una piccola fiammata nei primi giochi del secondo e poi via libera alla più esperta e forse più potente ceca, altra -ova. Tatiana è ormai una richiesta doppista e in coppia con la In-Albon, e orfana della Stefanini, ha vinto al cardiopalma un doppio prima già vinto e poi già perso, 12-10 al tiebreak! Tatiana ha già vinto un torneo di doppio e domani c’è la finale di questo, ma non sarà facile, anzi sarà parecchio difficile, contro una coppia formata da Andrei (romena!) e la stessa ceca di oggi.

Onori anche dagli altri tornei per una buona volta. Piludu, Arcidiacono e Scala avanzano, e Piludu si è rimessa in carreggiata troppo tardi in carriera, peccato; mentre Scala è attualmente la più forte delle italiane o la più in forma dalla Pieri sr in giù. Torno però a Heraklion per completare il discorso su Stefanini. Va premesso che solo 4 giorni fa Lucrezia si è aggiudicata il titolo di campionessa toscana assoluta sulla Camerin: la chioccia e compagna di squadra Camerin avrà certo giocato cavallerescamente e un po’ sotto gamba, ma perdere non piace a nessuno, e Maria Elena ha messo solo 4 giochi alla fine: eloquente. Dicevo solo poco tempo fa che non mi sembrava che la Stefanini avesse ora il gioco adatto per sfondare o far bene subito nel WTA, e che ci sarebbe voluto tempo. Smentito. È un anno tondo che non vedo all’opera la nostra: dalle foto mi sembra più larga di spalle e penso possa aver messo più chili sui colpi. I risultati parlano chiaro, e Lucrezia non sbaglia partita che sia una. Là in Grecia – oculata la trasferta sulla terra! – oggi subito bella partenza con un 6-3 alla argentina di passaporto americano Arconada: test difficile ma non impossibile giacché la Arconada è forte ma non fortissima come dicono i tabellini junior. Risalita la Arconada nel secondo e messa sotto la Stefanini tutto si è risolto al terzo, dove Lucrezia poteva già chiudere trovandosi 6-5 a favore. Sotto nel tiebreak per 3-1 Stefanini ha impattato a 3 pari per issarsi a 4-3, 5-3 e dopo un piccolo sussulto dell’avversaria chiudere a 7-5. Perdonate la gufata, ma con quel tabellone si può arrivare non dico a mettere mano sul torneo ma in finale sì.

Candelina sulla torta perché in Svezia Grade 4 il Giovanile junior girls è già praticamente in cassaforte, con Cappelletti vs Zantedeschi in semi sopra e… ovvero no, sotto Rossi deve giocare i quarti e se vince avrebbe domani in semi una brutta cliente turca, mamma li turchi. Ma insomma una finalista è sicura.

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