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Sono trevisaniano

by Franco Marucci

PacquetÈ appena finito l’incontro di Biarritz di semifinale, e lottando Martina ce l’ha fatta, hurrah: osso duro pensavo, questa Paquet, ma insomma ero fiducioso. Una che batte la Parmentier n. 68 non può perdere da una che sta dietro alla Parmentier di 200 posti. Ma prima di raccontarvi cosa ho visto e come è andato l’incontro due o tre frasi di premessa.

Dicevo poco fa di un terzetto di girls che stanno mordendo la coda delle sei, cinque o ormai quattro regine del tennis italiano. La Pieri vuole giocare in Fed Cup? Bella forza: tra poco non abbiamo più nessuna e la unica schierabile è la Giorgi. Delle tre a cui è necessario passare gradatamente il testimone, diciamolo francamente, quella che ha più tennis e che lo gioca meglio e che ha più classe è la Trevisan; o meglio, sono quasi due anni che non vedo dal vivo la Paolini e senza vedere è rischioso giudicare. Di certo la Pieri, per cui tifo beninteso da una vita, ha molto meno braccio di Martina; ha anche, nevvero, quattro anni di meno. Comunque è giusto, e anzi anche tardi a mio avviso, che queste tre vengano buttate nella mischia e vada come vada. Per la verità infatti le tre giovani non hanno alcuna esperienza di partite giocate contro avversarie sotto il 150 WTA; e il 150 WTA è un crinale: dietro si può fare partita, ma oltre il match diventa un test e se ne può uscire con le ossa rotte. Se però non provi mai a confrontarti ci passi una vita a fare ITF.

Giusto un’ora fa Luca, commentando per la prima volta, mi faceva notare una omonimia, ché di Trevisan girls, dico girls, ce ne sono due, e una seconda Trevisan, Federica, veneta autentica e non tosco-veneta, è una quasi promessa quattordicenne di cui si dice un gran bene: per ora deve usare olio di gomito e stare un po’ zitta e tappare soprattutto la bocca, come del resto sempre, a chi azzarda paragoni illustri e anzi superimpegnativi, esponendosi al rischio della brutta figura e soprattutto dell’illusione ai danni della giocatrice a cui il paragone è rivolto.

Più si butta cenere sul fuoco meglio è. Per questo quando scrivo appongo di solito e di recente foto non della vincitrice ma magari dello o della sconfitta. In passato ho dedicato dozzine di post e anche di foto alla Trevisan Martina.

A Biarritz temibile e anzi terribile partenza a razzo della Paquet, che deve avere un servizione e un gioco basato sull’uno-due e sulla va o la spacca: 3-1 per lei in un battibaleno. Poi Martina ha rimontato e condotto anche, e sul 5-4 aveva il set in pugno ma si faceva riprendere e anche superare; meno male che impattava a sei pari aggiudicandosi bene il tiebreak. Piccolo vantaggio della francese nel secondo poi Martina ha messo il classico piede sulla testa dell’avversaria domandola. Domani Sramkova, n. 156: il pronostico dice Sramkova, che mi pare abbia già battuto un mese fa la nostra. Andrebbe già bene anche così, ma guai sentirsi sazi.

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5 comments

TC 6 Ottobre 2016 - 19:05

Anche domani nel derby con la paolini?
Come lo vede?
Cari saluti

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Franco Marucci 6 Ottobre 2016 - 19:52

Caro TC, bello risentirti. Sono di fatto un po’ assente in questi ultimi tempi, assorbito da altri lavori. Sorpreso dalla vittoria così netta di Paolini sulla Burger, con cui la Trevisan vinceva settimane fa ma del classico pelo. Comunque domani Trevisan può solo perdere, cioè vincere. Vedo pero’ avanzare le a me sconosciute, ma molto forti, Boeykens e Haddad: quest’ultima, ventenne, potrebbe far suo il torneo.

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TC 7 Ottobre 2016 - 13:43

Caro Prof,
non parliamo del lato “assorbimento da altri lavori”, che è un momento (definirlo momento è un po’ eufemistico) che, anche per me, non le dico. So di doverle un paio di cose, ma ne riparleremo un poco più in la mi sa…
La vittoria della Paolini sulla Burger è stata straordinaria: 6-1 6-1 alla 150 del mondo non è cosa da nulla. Non è da escludere che la Burger sia incappata in una giornata no, perché ok che la Paolini sta facendo una grande stagione, ma non credo valga ancora la 40 del mondo!!!
Comunque aveva ragione lei: ha vinto la Trevisan 6-4 7-5.

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Franco Marucci 7 Ottobre 2016 - 15:05

Visto?

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TC 7 Ottobre 2016 - 23:47

Prof, lo dico a fatica ma nonostante con palesi falsi ideologici io provi a dimostrare il contrario lei ha sempre ragione.
In vino veritas.

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