L’uccellaccio del malaugurio aveva detto commentando i risultati della scorsa settimana del maschile e soprattutto del femminile che non sarebbe stato sempre così. Tra parentesi l’Italia B donne non ha fatto tris come avevo incautamente detto ma quadris, e al terzetto delle vincitrici recenti va aggiunta summa cum laude Lucia Bronzetti che mette a segno il primo colpo della carriera aggiudicandosi un 10 mila a Sion in Svizzera. Qualcuno lo ha dimenticato.
Il mezzo sfascio è stato compiuto a New York, dove l’esito globale e congiunto del primo turno è di 2 a 4, includendo le quali 2 a 8. Intendo dire che avevamo un contingente di dieci unità, cinque boys e cinque girls e dunque già dal primo turno main draw il numero dei superstiti è ridotto a due. Nelle girls avevano già perso in quali contro avversarie non stratosferiche e inarrivabili Samsonova, Viviani e, più inopinatamente, Stefanini; l’altroieri è cascata anzitutto Bilardo raccogliendo solo tre giochi e ieri sera Pieri contro una giapponese a me non nota in due set lottati ma infine perdendo. Nei maschi superstiti rimangono Caruana e Balzerani ed escono Guerrieri e Dalla Valle.
Analizzando questo torneo americano, non vi sono poi tutti e tutte le papabili e c’è qualche defezione; con tutto ciò si può concedere che i giocatori danno la vita per vincere, sono allenatissimi e tengono a questo torneo. I risultati negativi si spiegano con le solite concause: la superficie non amica, il fuso orario epperò ormai smaltito, l’emozione… Tutto questo naturalmente tiene poco, e nasconde il fatto spesso rimarcato che non abbiamo nel giovanile veri giocatori di punta. E quelli che abbiamo possono fare dei temporanei exploits ingannevoli ma anche subito dopo deludere. Liam Caruana, che si permette di avere due passaporti e di esibire quello che gli fa più comodo, è un giocatore lindo e pulito, dai movimenti tennistici molto corretti: magari non ha una potenza devastante, ma è per ora quello che vince di più e il più affidabile. Facilmente ha superato il primo turno. E Balzerani ha portato a casa alla lunga un match molto in bilico e buon per lui; l’avversario non era famosissimo. Dalla Valle esce ma 7-6 al terzo contro un Hossam che conosco avendolo visto al Bonfiglio dove ha impressionato per spavalderia, fantasia e rapidità dei colpi: match dunque niente affatto disprezzabile per il memorabile Henry eroe di Firenze e protagonista di un’annata quasi monstre per uno che veniva dalle retrovie. Guerrieri mi ha invece un po’ deluso, ma veniva da due mesi buoni di pausa, chissà perché; lui sì avrà avuto poca esperienza e dimestichezza sul cemento, e ha anche un gioco troppo palleggiato per impensierire i bombardieri e chi gli entra dentro il campo: tutte supposizioni, ma non c’è stata partita.
Parentesi: noi il giocatore potenziale da torneo giovanile Grand Slam l’avevamo e l’avremmo ancora per poco, ed è Gian Marco Moroni, 1998, che l’anno scorso mise parecchie volte i bastoni fra le ruote a qualche grande. Non sono uno che ha il cellulare pieno di preziosi numeri telefonici di informatori e non so le ragioni di una programmazione cosi’ dissennata che lo ha portato a disertare quest’anno in toto i giovanili.
Le due ragazze infine: Bilardo è evidentemente calata e non è più da un mese buono la giocatrice del maggio e giugno scorso quando collezionò vari successi minori e si mise in ottima luce con una bella striscia di risultati probanti e di “quasi risultati”. Tre giochi soli contro Muramatsu, chiunque sia costei, sono troppo pochi. Anche Naito, in verità una tds alta, mi è sconosciuta, ma Tatiana, dopo una finale in un 10 mila senior, e altre buone cose nei tornei italiani susseguenti, si sperava potesse far suo il match. È peraltro ormai fuori anche nel doppio, sempre al primo turno, e già dunque in viaggio verso casa al momento, e l’unica nota di consolazione sta nel fatto che le si prospetta quella maturazione lenta della sorella, che grazie al successo di Mamaia viene data dagli informati lunedì prossimo al 258 WTA, best, e assai lusinghiero ranking. Non so cosa farà Tatiana da ora: era giusto che come altre calcasse almeno una volta la superficie dei campi del mitico US Open a cui le si augura di poter tornare da protagonista come senior. Tant’è: le –ova maturano viaggiando in sesta, tipo la Swiatek e la Zavatska che sono appena agli inizi del giovanile; noi abbiamo il passo della lumaca.
4 comments
Pervushina fuori in singolare!!
E’ uscita al primo pure in doppio (con potapova – e con in teoria una autostrada aperta nella parte alta del tabellone, dove non vi sono più teste di serie se non Slovene apprezzate in lombardia; anche se la coppia cinese credo sia forte.
Domani molto interessante l’incontro Potapova-Swan (anche dal punto di vista estetico, non si può negare).
La mia teoria più volte qui esposta è che nei Grand slam senior, e pure junior, e soprattutto agli US Open, torneo anomalo che si gioca a fine stagione con giocatori stanchi dopo mesi e mesi di attività o addirittura assenti e che danno forfait, le sorprese sono all’ordine del giorno. Per stare a noi e al torneo junior sia nel maschile che nel femminile avanzano giocatori mai sentiti dire e i quotati fanno in più casi splash. La Pervushina, anche questo l’ho notato spesso, ogni due mesi ha la giornata nera ed è del resto giocatrice che nello stesso incontro incappa spesso nella pausa di almeno un quarto d’ora; il suo gioco è molto rischioso, e certo quando i margini di errore sono tenuti sotto controllo non ce n’è per nessuna. Mi rallegro intanto che Naito che ha battuto la Pieri è ancora in lizza. E non è dunque strano che la Andranjafitrimo, battuta dalla Stefanini a Parigi, anche lei sia in gara. La stessa Swan non ha cavato pressoché un ragno dal buco sinora. Quanto al lato B ti consiglio di visitare le foto di Morgan Coppoc visto che ti piacciono le bionde.
C’ha un po’ di cosciotto questa Coppoc, preferisco quelle di cui sopra… E poi, come sa bene, a me piacciono le brune! Non mi faccia ingelosire la mia; se per caso leggesse, cosa potrebbe pensare? Vabbè, fatto sta che anche le bionde possono andare.
La Swan è vero, quest’anno ha ottenuto poco o meglio nulla sia a livello junior che senior, ma sul cemento è pericolosa col servizio che ha e l’altro ieri ha battuto pur se non proprio agevolmente la Zheng o Wang o Ming, insomma una cinese forte (20 al ITF). L’ho vista allenarsi al bonfiglio (tra l’altro è stato molto imbarazzante perché ha giocato dopo di me: quindi anche lei ha visto me che mi allenavo); ha un peso di palla veramente notevole, specie considerando che è piccolina.
Se imbrocca la giornata può essere un bellissimo match: insomma, sono curioso.
Come volevasi dimostrare, avevo ragione su tutto e Marucci torto su tutto: quanto scritto da me sopra sopra si è verificato puntualmente.
La Swan ha perso 6-4 6-1 (vabbè, magari il primo set è stato bello); ma soprattutto col servizio è stata sì pericolosa, ma per se stessa! piazzando il 48% di prime e ottenendo il 40% dei punti e facendo ben il 33% dei punti con la seconda. Insomma, nell’arco del match ha tenuto il servizio 2 volte. CooooooomeOooooooon!!!!!!