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Poche ma buone

by Franco Marucci

ErraniMi si conosce ormai per un disfattista o uno che dice le cose come stanno: ma ieri alla TV, che stiamo facendo male o pena alle Olimpiadi lo lamentavano al Direttore tecnico del nuoto anche il telecronista e Sacchi. Paltrinieri ci darà forse l’unica medaglia d’oro del nuoto ma lo squadrone azzurro ha fatto splash. Medaglie dall’atletica non è logico aspettarsele. In genere il nostro bottino è di medaglie prese in sport secondari, dalle quali sembra che gli italiani siano un popolo di gente che sa soprattutto sparare, ahimè, con il fucile, la carabina, la doppietta, la pistola, e speriamo non con la lupara. O che sa andare… in barca.

Per venire a noi, il tennis: Sara Errani ha fatto il suo ma nel mercato azionario la sua quotazione è in costante ribasso. Comunque le dedico un piccolo e tardivo omaggio fotografico. La Vinci ha una classifica attuale largamente sopra il suo valore, e tra 20 giorni, se non fa un altro exploit, le scadranno i punti dello scorso US Open, e saranno dolori. Fognini? Naturalmente godevo come un matto vedendo che Murray non metteva un colpo dentro le righe e sembrava spento e “faccheggiava”: onestamente, come credo molti, si temeva sempre che da un momento all’altro Fognini si accorgesse di essere avanti e lo scozzese rientrasse razionalmente in partita. Questa ad ogni modo la mia sensazione quando, sul 2-0 Fognini al terzo, spegnevo la TV per sedermi a cena. Il match sembrava a quel punto di tipo ignominiosamente dopolavoristico, con rovesci liftati e vellutati che non si vedono quasi più nell’ATP e una fifa maledetta da ambo le parti di affondare il colpo. È andata come previsto, con i dovuti complimenti a Fognini, il cui bilancio contro i top 10 è comunque misserrimo e continuerà ad esserlo. Vinci-Errani non potevano tornare di botto una coppia competitiva, sia per la ruggine accumulata che perché altre coppie forti si sono fatte sotto.

Il nostro campicello dell’ITF femminile ci dice che due giocatrici almeno da qualche tempo si fanno valere. Direi che la più in forma del momento è Jasmine Paolini, fresca perdente di una finale di un  25 mila tedesco e quarterfinalist in uno che finisce domani. Qui inaspettatamente Rosatello è venuta fuori alla distanza, e rodata dalle quali gioca oggi le semifinali. Ma una rondine non fa primavera. Jasmine Paolini si meriterà da parte mia quanto prima un post in soggettiva. Piuttosto sta un po’ perdendo smalto la più anziana delle Pieri, che allo stesso torneo tedesco ha perso senza attenuanti dalla Dinu, beninteso una ex forte, che però Jessica aveva battuto una settimana fa. Temo che Jessica ora come ora più avanti e meglio di così non possa andare e fare, e con il 300/250 WTA si profili per lei una barriera insuperabile.

Risonanza sta anche avendo la tripletta di vittorie nel 10 mila di Aprilia di Tatiana Pieri: non ricordo che negli ultimi due anni Tatiana abbia messo in fila tre vittorie in un 10 mila; bisognerebbe risalire al magico torneo 2014 di SM di Pula. Vittime ad Aprilia tre giocatrici in parte credibili come Simic, Hofer e Remondina. Oggi test della verità con Sabino, partita molto in salita, laddove Bilardo, ormai sicura con giocatrici entro il 600 WTA, affronta la Marfutina. Chissà che non ci scappi una finale tutta italiana, e che possa vincere Tatiana, che merita da tempo questo sigillo.

È pure iniziata la kermesse dei campionati nazionali under: li seguirò da quelli under 13 femminili, essendomi come sempre sconosciuti gli under 13 maschi. Lì si annuncia una finale-rivincita della Lambertenghi 2015, e cioè Pigato-Paoletti, quest’ultima di recente scavalcata di prepotenza dall’altra. Le due sono varie spanne sopra tutte le altre 2003: appunto poche, ma buone.

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2 comments

TC 15 Agosto 2016 - 21:22

Prof,
Posto che per quel poco che la conosco sono d’accordo con lei sulla Pieri, pero’ recentemente ha fatto una semi a un 25k che buttala via… sconfitta credo dalla paolini.
Stia bene.

Reply
TC 15 Agosto 2016 - 23:15

In tutto cio’ apprendo che l brava Stefanini fa finale a Schio 10000, battuta nettamente 63 61 o similia dal TDS n. 1 che non ricordo chi sia. Con cio’ bene, brava, e sticaz… cioe’ veramente una finale 10000 pur opera lodevole, puo’ essere presa presa indice per previsione di futuri successi o meglio sarebbe attendere prove piu’ probanti? Scusate lo sproloquio ma se sintetizzo troppo il Prof. Si arrabbia.

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