Segnali di ripresa

by Franco Marucci

Anastasia Potapova Dopo le batoste di ieri, sì, oggi un po’ meglio per i nostri colori: ne cadono altri e altre ma otteniamo due vittorie al femminile e una al maschile, senza però sapere quanto andremo lontano.  Ma prima forse meglio dare un’occhiata panoramica. Al martedì o al più tardi al mercoledì i tornei giovanili sono infatti  ormai maturi perché si possa procedere a fare le carte. Il maschile indubbiamente è ancora indecifrabile, ma il femminile mi pare delineato. Direi che la vincitrice dovrebbe parlare russo e potrebbe uscire dalla terna Anisimova, che gioca però per gli USA, Pervushina e Potapova, con una lieve prevalenza per quest’ultima. Si tratta di tre giocatrici che si potrebbero prendere per gemelle. Biondissime e con chiome lunghe raccolte in trecce, carnati chiari, vestono anche in biancorosso e giocano un tennis ovviamente di anticipo e di spinta. Il fisico migliore lo ha la Anisimova, molto alta di bacino, mentre quello della Potapova non esce nemmeno troppo dalla norma. Anisimova è stata impegnata solo nel primo quarto d’ora dalla Gracheva, poi ha avuto via libera. Non ha eccessivamente impressionato. Pure Pervushina ha faticato poco. Ha accelerazioni micidiali ma a volte sparacchia e sembra anche un po’ confusionaria. Sono capitato al campo della Potapova quando il punteggio era già 6-3 3-0 a suo favore, e sono stato subito indotto a stupirmi della bellezza e dell’efficacia dei colpi di questa giocatrice che lasciava spesso ferma la pur brava avversaria spagnola. Il servizio della russa si può solo ammirare e il suo movimento imparare e far vedere a chi si lancia la palla troppo bassa. Guai naturalmente ad accorciare perché Popapova entra nel campo e subito ferisce. Comunque sia dopo il classico quarto d’ora in cui non ha fatto vedere palla alla spagnola, anche dalla Potapova sono arrivati errori a ripetizione e gratuiti che hanno permesso una timida rimonta, subito rintuzzata, dell’avversaria.

Venendo alle nostre Samsonova ha per l’ennesima volta sciupato un’occasione d’oro e ha ceduto malamente a una giapponesina che non è nulla di che. Ormai svuotata, dopo Cap d’Ail. Gratuiti a valanga. Benissimo invece Rossi che ha battuto la sia pur sopravvalutata Escauriza, con un doppio 7-6, e una vittoria che poteva essere ottenuta anche più facilmente. Rossi ormai batte top 250 a ripetizione e mette a tacere con i fatti chi crede in lei poco o meno. Ho visto anche diminuiti sensibilmente i gratuiti e migliorato il controllo nei momenti cruciali.

Bilardo a sua volta supera la Lommer, che parla anche un buon italiano e si chiama Chiara e forse è figlia di un’italiana, in un match al rallentatore e insolito perché tra due mancine. Interruzione di dieci minuti per un warning e punto perso alla Bilardo contestato giustamente.  Federica è anche più forte di un male alla spalla che ha richiesto il fisioterapista, e supera una tenace giocatrice di rimessa esasperata alla quale non è facile fare il punto.

Dei nostri maschi le sconfitte più gravi sono di Berrettini, che cede al terzo un match alla sua portata, e di Forti, che però  impegna duramente il vincitore di Santa Croce Popyrin. A me l’incontro è piaciuto e Forti poteva anche farlo suo. Serve una prima potente e precisa con buone percentuali ed è difficile vincere sul suo servizio: purtroppo i suoi fondamentali da fondo sono carenti e subisce e perde campo nel palleggio. Caruana vince e convince ma il brasiliano non era probante. Esce anche Inserra che se solo avesse più fisico… i colpi sono belli e piacevoli e corretti. E pure sconfitto Ciurletti, a cui vanno fatti però i complimenti  per due gambe veramente… argentine, con cui riprende tutto o quasi.

Notizie ora di contorno. Robillard più magra e anche insipida sul campo tribuna, portata al terzo dalla elegante Carle, e se gioca così non credo faccia molta strada, idem Swan che è muta per un set e poi si riprende ma ha una gran prima e poco altro, almeno oggi. Juvan coriacea ha la meglio su una Coppoc che sembra, si diceva fra il pubblico, la controfigura della Kerber.  In-Albon gatta ci cova. Pure bella la impressione della Guerrero reduce di Santa Croce. Udvardy e Craciun vincono ma non le ho viste.  Spicca per ora  tra i maschi la eliminazione della tds n. 1, giapponese.

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