Delai! (e Sacco)

by Franco Marucci

 

Federica Sacco

Federica Sacco

Come è noto le qualificazioni dei giovanili sono minitornei massacranti, che implicano due incontri nel secondo dei due giorni e tre in tutto in 48 ore: il turno di qualificazione finisce molto tardi, e rimane difficile sapere prima di andare a dormire, se non si è presenti, chi l’ha spuntata ed è entrato in tabellone principale. Ecco perché si è titolato poco fa “Quali alle 18”, sottintendendo che erano riportati i soli risultati del secondo turno. Ovvio che chi ha perso è fuori dal torneo, e chi ha vinto accede al turno di qualificazione. Il che permette di stilare qualche bilancio nell’attesa.

Ore 18.00. Il secondo turno Boys ha appunto dei bocciati, si fa per dire naturalmente, e dei promossi almeno al turno successivo. Da mettere in rilievo mi pare il buon risultato di Ingarao, un mio seguìto già da Firenze, al quale avevo fatto pubblicità per il buon gioco espresso, e anche per il fair play, aggiungendo che mi pareva un peccato che avesse cominciato a frequentare i giovanili così tardi. Dicevo la mia frase tipica: ci lavorerei. L’altro buon risultato è di Furlanetto che approfitta però del walkover dell’avversario. Cade invece Filippo Moroni. Scherzavo dicendo che avendo noi due Moroni, sia pure non fratelli, siamo a cavallo. Mi rimangono ignote le ragioni per le quali Gian Marco, finalista a Salso l’anno scorso, è fermo. Filippo è uno dei migliori della sua annata. È un 2001, e per i maschi tre anni di anticipo rispetto al limite di età vogliono dire tantissimo: nelle femmine no, una 2001 e anche 2002 può fare tranquillamente risultato con le più anziane; nei maschi c’è una differenza di potenza che è macroscopica. Filippo ha perso ma da un ucraino che essendo quasi russo può avere la superiorità delle -ova nel campo femminile. Se ne dice un gran bene, dico del nostro.

Nel femminile i due risultati che fanno maggiormente sperare, anzi direi palpitare, sono intanto le vittorie delle due nostre 2002 Sacco e Delai: Sacco liquida La Rocca che ha fatto risultati poco meno che maiuscoli negli Emirati due mesi fa, ha una classifica intorno al n. 470, un palmarés ragguardevole, e dunque se vale la proprietà transitiva… Delai vince un match a sua volta difficile contro una slovena anche lei ben piazzata in classifica, razza dura da battere. Cade invece Biagianti ma cedendo solo al terzo 6-4. Ribadisco che le due, Sacco e Delai, sono 2002 e il classico buongiorno si vede dal mattino.

Ore 22.30. Tutto può tornare in discussione al terzo e decisivo turno, e chi scrive può e deve magari rimangiarsi le sue affermazioni e previsioni. Partiamo dal femminile per dire che il risultato grosso grosso è di Melania Delai, che entra in tabellone soprattutto avendo domato la slovena al II turno: nel terzo semaforo verde con una, deduco, spenta Isa di Russia che non progredisce come speravo. Di Federica Sacco non si può che dire bene: forse per affaticamento ha dovuto dare forfait al turno decisivo: avrebbe, credo, dato del filo da torcere all’altra slovena: se non vinto. Ma il primo assaggio degli under 18 è molto promettente.

Nel maschile avevo scommesso su Ingarao e così è stato; sorprende in positivo tale Bolla, in negativo Mora, che estromesso Bosio, da cui aveva perso l’anno scorso, ha perso, ma rientra come lucky loser.

Dei primi turni main draw parleremo domani.

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