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Asticella più alta a Cap

by Franco Marucci

 

Mattia Bedolo

Mattia Bedolo

I qualificati sono stati come d’uso esentati dallo scendere in campo a Cap d’Ail, e il tempo di una settimana, se il meteo regge, consente sempre nei giovanili di spezzare in due tronconi i primi turni. Sennonché la notizia del giorno è un’altra: lo sconosciuto ‘italiano’ Liam Caruana, su cui chiacchieravo ieri qui, ha poi non solo vinto la semifinale al Grade 1 americano, ma ha anche vinto il torneo tout court: che dico, ha dominato l’avversario per 6-0 6-0!  E come sempre ipotizzavo – ma certo: tutto facile – è ora il secondo ‘italiano’ del ranking, dietro a Summaria e prima di Moroni. Qualcuno, fidandosi della mia presunta conoscenza del mondo under, mi ha chiesto notizie, ma io non ne so, per cui è un caso questo in cui il mondo under è anche un underworld, ovvero un mondo anche un po’ sotterraneo e oscuro. Chi sa notizie su Caruana mi raccomando, posti: ma sono inviti che cadono nel vuoto, ormai lo so. Aggiunta delle 20.20: Caruana parla italiano, forse solo italiano, e nonostante il cognome non spiccica parola di spagnolo: è bello alto e biondo e se ne puo’ vedere e ascoltare una intervista su: https://www.youtube.com/watch?v=4Ry1cdzIyWg.

Tornando a Cap d’Ail mi pare che la notizia più clamorosa sia la uscita della Molinaro per mano di una francese forse di origini africane o asiatiche che si chiama Mansouri: siccome la Molinaro ha battuto Pieri a Firenze e rischiato di andare in semifinale ipso facto questo di Cap è un torneo di valore più alto di Firenze. Ciò anche da riscontri che mi affretto a dare.

Anzitutto tra i maschi vanno registrate le vittorie di Balzerani (molto autoritario) e di Iannaccone, mentre esce Bedolo ma opposto al buon francese Unia e in tre set. Inaspettatamente fuori, ma da una –ova, Viviani, che anche a Firenze non ha brillato e per la quale non vorrei si fosse fatto, anche da parte mia, un battage eccessivo. La Viviani ha riscosso solo 4 giochi. La prestazione più maiuscola viene da Piccinetti, che non cessa di stupire, e che raramente ormai fa cilecca assoluta: si mette in moto tardi ma poi esce fuori alla distanza e al terzo ci vuole la giocatrice migliore di lei per batterla: oggi ha fatto fuori una –ova, anche lei, e del 1999.

Nel tardo pomeriggio in campo anche dei doppi: metto solo in luce che Pieri e Samsonova si sono accordate e non ci sono giocatrici più diverse delle due, chissà come si miscelano. Viviani fa coppia con Piccinetti, la quale è anche una forte doppista o almeno una che vince.

Domani in campo tutte le bocche da fuoco, in particolare appunto Pieri e Samsonova: la prima se vince si scontrerà con la Pellicano che guadagna ormai cento posti a settimana nel ranking e a fine stagione sarà entro le 100 se tanto mi dà tanto. Correzione: è del torneo anche Frinzi, che avevo dato assente.

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