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Arricchirsi in Sudamerica

by Franco Marucci

C’è un nuovo sito dedicato al tennis giovanile, recente a quanto ne so, e ne giunge eco da Facebook e ben venga. Uno dei post che ne sono rimbalzati titolava “gran balzo di Pieri, Bilardo e Viviani”: è vero e in ITF junior le due più brave, P e B, erano 288 e 289 e la Pieri sta ora al 130 circa e la Bilardo, che pure a Costa Rica ha perso al I turno, ha ugualmente scalato in avanti. E la Viviani anche lei, avendo perso come Tatiana nei quarti. Si aggiunga poi che ambedue, anzi tutte e tre,  hanno vinto il primo turno del successivo torneo venezuelano in corso di svolgimento, ma  Viviani era un turno indietro e le due altre avevano un bye. Di nuovo dunque oggi Pieri e Bilardo giocano gli ottavi e qualche altro punticino lo prendono: con il risultato che magari entreranno entro le 100 del ranking junior nel prossimo mese e magari saranno tra le prime tds a Firenze, Prato, Salso ecc..

Ora è ormai notissimo che è facile far punti in questi tornei sudamericani, e perché sono tutti o quasi in questo mese Grade 1 e perché, un po’ disertati dai grossi calibri, vi giocano giocatrici all’80% sudamericane, che proprio in base a tornei dell’emisfero australe hanno classifiche di tutto rispetto che poco o nulla valgono alla luce dei fatti. Pieri e Bilardo hanno vinto il doppio al torneo costaricano, e Pieri e Viviani fatto i quarti, ma non significa che improvvisamente siano tra le prime otto del mondo.

Nel Venezuela tra l’altro Bilardo è tds n. 15 e Pieri n. 16. E comunque Bilardo ha faticato nel suo primo match facendosi portare al terzo. Anche Pieri ha dovuto sudare un po’ per prevalere al secondo contro una americana dal nome intrascrivibile ma classe 2001, il che ormai non fa più specie. Oggi o domani Pieri se la vedrà con tale Arango colombiana, di un anno più giovane, che ha un palmarés di tutto rispetto, e un ranking entro le 100, e scalpi pregiati e comunque partite perse al filo di lana contro avversarie che fanno testo: match non facile e su una superficie che non è la terra e presenta dunque sempre insidie alle nostre.

Curioso sono di vedere cosa faranno le seconde linee, Peoni, Ivaldi, La Rocca e soprattutto Piccinetti, a un meno ricco Grade 4 di Abu Dhabi pure in corso.

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