[Premessa che si può saltare. Poche ore fa ho ricevuto un commento malevolo e credo immeritato che riguarda una cronaca dal giovanile di Firenze di addirittura un mese fa… lo potete leggere cliccando la colonna qui a lato. Forse è dovuto a una mamma delusa del risultato di sua figlia: mi spiace esser definito un dilettante e di vedermi attribuito un “pessimo gusto”. Ma non offendo mai nessuno anche se ho le mie simpatie e cerco di essere franco come il mio nome. Ora i commenti sono diventati due!].
Prima di tutto a Prato come a ogni altro torneo ci sono da registrare alcune defezioni eccellenti dell’ultima ora, e che rendono questo torneo un po’ più debole del previsto. Nel femminile Torelli si ritira e rifiata giustamente dopo la finale all’ultimo sangue con Bianca Turati a Salsomaggiore. Salta anche Simonelli che necessita di una registrazione psicotecnica. Al maschile si ritirano o sono assenti calibri grossi come Moroni, che avrebbe fatto piacere… riauscultare, Bonacia, Pellegrino, soprattutto Ramazzotti e Guerrieri. Quest’ultimo gioca da tempo con il contagocce e non è un male, anche se al momento mi sembrano un po’ pochine le sue partecipazioni. Rammarico per Frinzi, che era iscritto ma ha poi deciso di non venire, ma si rivedrà con grande curiosità nei due prossimi tornei, magari.
Dalle quali maschili, dove giocavano una marea di italiani, sono emersi fra gli altri il maturo e quasi stagionato Weis e il baby Gabriele Bosio: costui “minaccia” di diventare una promessa e si è già fatto onore oggi superando l’assai più quotato Castiglioni benché per ritiro, ma Bosio era in rimonta. Da un rapido atto di mente locale non mi pare ci siano in giro 2000 di nascita italiani così forti. O meglio Bosio, che ho visto a Salso, non si può definire forte o giocatore di forza. Non basa per ora il suo gioco sulla potenza e sul vincente e sull’uno-due, ma soccorso da ottime gambe rimette a oltranza lungo, alto e liftato buttando dietro la riga l’avversario: il quale se rinvia corto e non rientra subito al centro subisce sì l’attacco di Bosio che a rete chiude. Da vedere se questo gioco è temporaneo e cioè in attesa di uno sviluppo muscolare e fisico del giocatore o se il nostro evolverà verso un gioco ancora più arrotato e attendista. La testa è assai buona e questo conforta. Altri due o tre approdati sono 1999 ma taccio per non saperne proprio nulla. Al main draw Mora e Lulli sono passati ma solo una metà del I turno è stata giocata.
Nelle quali femminili belle prove di Maffei e Ivaldi, soprattutto quest’ultima che ha vinto ieri una maratona quasi crepuscolare con Alessia Dario. Bronzetti è cascata in piedi e accede al main draw come lucky loser. Traversi aveva quasi staccato il biglietto ma è incappata nella Pafundi che, per un periodo scomparsa, si ripresenta ora ai nastri e come sappiamo vende assai cara la pelle. Ha trafitto anche Isa di Russia e a sua volta però la Traversi aveva messo al tappeto la Di Carlo. Traversi è una realtà, cresce in statura e in gioco di ora in ora, e il senno non le manca e forse ne ha una dose superiore a molte altre. Anche le girls in main draw hanno giocato mezzo turno. Successi di Pieri e Bilardo, quest’ultima titubante dapprima con una canadese tds del 2000 e poi senza intoppi nel secondo e nel terzo. Tatiana inizia bene e il primo incontro è sempre delicato. Ma già giovedì avrà un match serio e impegnativo contro la Bejenaru, che per l’ennesima volta ha fermato Hofer che quest’anno non ingrana. Beato chi c’è a vedere Potapova-Piccinetti soprattutto per tastare il polso di questa russa preceduta da chiara fama. Anche Peoni fuori ma di stretta misura.
Intanto gustatevi questa foto fornita per gentile concessione da Piero Cammelli, con cui sto contraendo un debito di amicizia. Sullo sfondo le tribune del centrale pratese.
Nel frattempo appunto si guarda anche al doppio. Mi pare nata una coppia formata da Tatiana e da Lucrezia Stefanini, già provate a Salso dove hanno raggiunto le semifinali. Doppiste di nascita ce ne sono poche in circolazione. E le due toscanine hanno risposta e palleggio e Lucrezia anche un bel fiuto e tempismo nell’entrata a rete. Tatiana da fondo è una sicurezza. Certo servizio e gioco puro di rete sono al momento da inventare.
Aggiornamento delle 19.00. La notizia bomba appena pervenuta è che la Samsonova, che davo per un po’ appannata, è in effetti fuori forma o la sua avversaria, la tedesca Irina Cantos Siemers, mancina da notare del 2000 (ma ormai il millesimo non conta più), è una grande giocatrice in prospettiva. Lo può essere altrimenti non si giustifica la wild card ricevuta. Voglio dire che Ludmilla ha perso. Nel femminile tutto può succedere, e se ne vedranno delle belle come sempre a questo torneo.