Ci sarebbero tante cose di cui parlare in questa settimana tennistica, ma esordisco lasciando agli esperti il compito di assordare gli interessati con i commenti su quanto accade di ora in ora agli AO senior. O meglio no, comincio dalle quali appena concluse del torneo junior australiano, di cui nessuno parla e sa salvo i tabellini con i meri risultati. Il paradosso che vorrei sostanziare è che i tornei junior dei Grand Slams sono più facili di quelli Grade 1,2 ecc. in altre parti del mondo. O meglio ci sono anche i giocatori e le giocatrici più quotate in main draw, ma si può anche fare strada perché ci sono anche delle schiappe o dei giocatori abbordabili soprattutto in quali. Un’altra cosa da discutere o da sapere è se questi tornei li vanno a giocare esclusivamente giocatori e giocatrici designati dalle Federazioni e regolarmente spesati o se ci vanno o possono anche andare altri di tasca propria. Lo domando perché va fatta una seria interrogazione parlamentare che indaghi come mai schieriamo due maschi alle quali ma, pare, nessuno e dico nessuno in main draw. Pellegrino o riceverà una wild card (ed è altamente improbabile) o sennò si è ritirato. Fosse così non avremo nessun giocatore maschio in md al torneo junior da tempo immemorabile. Completo infatti: Mosciatti e Ocleppo hanno perso al turno decisivo delle quali sia pure onorevolmente e Mosciatti addiritura di un niente. Ho scritto su Ubitennis alcuni giorni fa che l’annata 1997 dei maschi purtroppo non è al momento competitiva ai livelli alti e ne riceviamo conferma. Ma non abbiamo come scrivevo nemmeno giocatrici di punta del 1997 e di fatto poi non le abbiamo iscritte qui al torneo AO junior. In tabellone principale andrà solo Bianca Turati, la migliore del suo millesimo 1997, ma per motivi che mi sfuggono Verena Hofer, che era iscritta, si è ritirata. Minimo storico dunque in termini di partecipazione con solo un rappresentante italiano nei due tabelloni. Se le cose non cambiano.
Passo a dire del 10 mila di El Kantaoui, località che, per quanto si temano i pericoli islamici, è amena e incantevole come poche altre a vedere le foto su Internet, e dove ti vien voglia di andare subito a fare vacanza fuori stagione. Eliminate oggi Marchetti e Gaida, rimane in lizza solo Corinna Dentoni. Marchetti come spesso dico è giocatrice troppo autocontemplativa e deve mettere più cattiveria nel suo gioco; Gaida quindicenne non ha raccattato nemmeno quel gioco di consolazione che le concedevo, ma con Myrtille ci sono dieci anni di differenza. Nessuno come prevedevo ha risposto alla mia richiesta di notizie su questa nostra giovanissima.
Corinna ha vinto di autorità contro quella che ieri ha dato, fino al ritiro, assai filo da torcere a Jessica: Lea Tholey. Balorda è sempre la proprietà transitiva: ha fatto più giochi, con Corinna, Tatiana, più debole oggi di Jessica, la cui vincitrice viene stesa agevolmente, anzi con facilità irrisoria (6/2 6/0) da Corinna. Aggiungo rispetto a ieri che Corinna cinque anni fa batté la Pennetta a Prato in un incontro di Serie A1, forse pochi lo ricordano: Flavia doveva smaltire il fuso orario rientrante da un torneo chissà dove, epperò fu un match tirato e il pubblico folto fece un tifo da stadio. Questo risultato non è ovviamente registrato da nessuna parte, ma io c’ero.
Domani il quarto di finale Dentoni-Georges ha intanto tutta l’aria di una finale anticipata.