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Martina ad alta velocità

by Franco Marucci

Avendo inventato la metafora delle frecce da qualche giorno, la sposto oggi dal tiro con l’arco al campo ferroviario. Di nuovo menu affollato a SM di Pula da stamattina alle 10, con match gustosi in contemporanea. E si credeva di finire all’imbrunire a giudicare dall’equilibrio degli incontri. Ma alle tre del pomeriggio tutti a casa, ovvero a fare un tuffo in piscina o nel mare.

Confesso che avevo già titolato Martina e Jessica ad alta velocità. Solo Martina ha viaggiato come un Freccia rossa senza fare fermate; Jessica è partita effettivamente come una freccia, ma ha deragliato come un vecchio accelerato.

Dei tre quattro incontri di prima fascia oraria come ovvio stavo incollato su quello di Martina e di Georgia. Anzitutto dispiace sempre che due giocatrici che si stimano, si amano e si rispettano (cioé: che io rispetto e per cui tifo) debbano buttarsi fuori dal torneo e una sola resti in gara. Non si sa per chi tifare. Inoltre mi aspettavo una scazzottata furibonda in quindici riprese senza ko, ritenendo equivalenti le due giocatrici al momento attuale, addirittura con una lieve superiorità di Georgia, compensata dalla, e del resto poco maggiore esperienza di Martina. Il punteggio che prevedevo o mi auguravo era 7/6 6/7 7/6 a favore dell’una o dell’altra! Ma c’è voluto poco tempo per vedere che non poteva essere così. Georgia deve avere sbagliato partita o non so cosa: partenza tesa, battente, poi perdita progressiva di giri: tramortita, fuori dal match, totalmente non reattiva. Gonzalo dacci la tua lettura del match. Insomma un penalizzante 6/2 6/1 e in meno di un’ora di gioco, con un gap di points won di 56 a 32. Un Blitzkrieg, una passeggiata, anzi una volata, appunto, da Freccia rossa. Adesso si dischiudono a Martina, a costo di gufare, rosee prospettive un’altra volta: domani la Arcidiacono, e se non la batte, come disse Cotelli una volta, mi mangio un pollo vivo. In eventuale semifinale Balducci o Dentoni (che ha addirittura faticato nel primo con la Prati) non dovrebbero fare paura. Doppietta in vista?

Nella parte sopra a deragliare con morti è stata Bianca Turati, che ha ceduto nettissimamente alla Di Giuseppe che però deve star giocando molto bene (tra l’altro sublime doppista). Ma peraltro Bianca non ha scuse, non si può perdere e così da n. 800 circa e in grande ascesa. Touché, l’avevo data tra le favorite. Di fatto mi augurerei che dalla parte alta spuntasse la Rubini, oggi giustiziera della Nancarrow e ieri di Tatiana. Mi sono fatto l’idea fondata che la Rubini è una di quelle che vale un 100/200 posti più avanti della sua classifica. Di mezzo per la finale c’è forse la Benoit che non conosco.

L’altra Freccia, oggi pallida che ieri era rossa, è Jessica. Con il  6/1 rapido e perentorio del primo sembrava avviata anche lei a una rapida copertura del percorso. Ha avuto il torto, o certo le è mancata l’energia, di non uccidere il match nel secondo. In bilico il terzo fino al 5/5, poi Arcidiacono ha messo due giochi consecutivi e ha vinto. Jessica è già stata miracolosa come dicevo ad arrivare sin qui, e oggi era anche forse un tantino appagata, e comunque ha fatto partita più che pari. Piccolo campanello di allarme: non è per caso una sindrome Pieri quella di perdere partite già vinte? Speriamo di no. Jessica non si scordi però di competere da oggi in avanti.

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4 comments

GV 18 Settembre 2014 - 21:35

Ciao Franco.Non ho visto la partita perché sono a Svizzera,mi ho dovuto conformare con il livescore.Comunque mi hanno detto che Martina ha giocato una buona partita e che Georgia aveva due palla per andare 3/3.Invece si sono trasformate in 4/2 sotto e dopo li ed arrivato il black out durato ben 13 punti consecutivi.
Sicuramente deve ancora abituarsi a giocare più partite di queste tipo.
Tempo al tempo
Sabato arriverò per 2/3 giorni.
Ti consiglio seguire anche Ylena In-Albon (Svizzera) in crescita

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francomarucci 19 Settembre 2014 - 6:14

Sì appunto, e grazie Gonzalo: avevo detto anch’io che Georgia era partita bene e nei primi 15′ c’era stata battaglia…certo va messo a fuoco un cambio di passo per Georgia, e di gioco e di tattica, quando muro a muro non si sfonda.
Ylena In-Albon è certo quella giovane giocatrice svizzera che mi dicevi stavi seguendo. Per dimostrarti che la seguo anch’io già ti dirò che la notai a un torneo, anzi più di uno italiano di qualche mese fa, e ne annotai subito il nome: ricordo una vittoria anche se di stretta misura sulla coetanea Capogrosso… mi pare che nel terzo torneo sardo ci sarà un bel ricambio di giocatrici, e arriva anche la Samsonova. Georgia resta a farne altri?
Grazie ancora delle informazioni e cari saluti, Franco

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GV 19 Settembre 2014 - 22:27

Georgia gioca sicuro settimana prossima e l’altro ancora dipende della stanchezza.
E il terzo torneo in 4 settimane e sempre ed arrivata fino in fondo.Oggi vinto il doppio

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francomarucci 20 Settembre 2014 - 5:31

Ciao Gonzalo, mi piace molto il tuo pensare positivo e complimenti a Georgia per la vittoria nel doppio, che non mi era passata inosservata. Per riusare la mia metafora gastronomica il doppio, quando il piatto principale del pranzo non è piaciuto (cioè il singolo), è come un dessert che lascia un buon sapore in bocca.
Georgia è la più caparbia della nidiata delle 1996, insieme alla Paolini che con una classifica più alta va a giocarsi i 25 mila anche in capo al mondo: le altre hanno mollato o rallentato.
In bocca al lupo, e speriamo di risentirci presto, e forza Georgia.

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