Si è avverata subito oggi la mia supposizione di ieri, ma non lodo troppo la mia capacità profetica per non imbrodarmi. Sennonché Jessica Pieri e Martina Trevisan si sono incontrate effettivamente a S. Margherita di Pula 10 mila ITF nel primo turno del main draw. Ora sapete da lunga data che Martina fa parte della mia squadra ideale, eccome se lo sapete. Jessica Pieri è la sorella dell’altra mia beniamina, Tatiana. Non faceva parte sino ad oggi della mia squadra semplicemente perché era una vita che non giocava in torneo. Stava in panchina. Ma i post numerosi che ho scritto nel passato, qui in questo Blog e sui siti del tennis, provano la mia simpatia e la mia fiducia molto precoce in questa giocatrice. Mi sono sorpreso in positivo che, dopo aver visto tante sue iscrizioni ritirate, abbia effettivamente partecipato a questo torneo sardo, dove ha superato brillantemente le quali ed è entrata nel main draw. Ora, io erano due anni che non la vedevo in campo, e non so se la sosta è durata effettivamente tutto questo tempo. Cominciai a seguire Jessica, dopo aver saputo dei suoi successi da under 12-14, al Torneo fiorentino giovanile di tre anni fa: batté la Gariglio al II turno main draw da quindicenne per perdere poi di un soffio da Maria Masini, che a quell’epoca (e anche oggi) la sovrastava di 20/25 cm. Non fu però poi brillante l’inserimento nell’under 18. L’ultima volta che ne ho visto un incontro è stato l’anno scorso, 2013, sempre a Firenze: una anonima, irriconoscibile Jessica perse senza opporre resistenza da una ungheresina graziosetta ma leggera, niente di speciale. Poi solo infortuni a quanto pare, o anche perdita di entusiasmo, di morale, forse. Ultima apparizione fugace, in mezzo a tanti withdrawals, a maggio al Bonfiglio, ma solo in doppio con la sorella: sconfitta onorevole contro le spagnolacce tds. n. 1, mi pare.
Ora è buon segno che Jessica sia entrata in tabellone là a S. Margherita: che sia la prima di tante volte e che possa dimostrare quanto era vero quanto di bene si diceva su di lei qualche anno fa. Campionesse contro? Ma che vuol dire? Beh campionesse in anni diversi della Lambertenghi: campionesse italiane under 12. Martina nel suo anno, 2005, Jessica nel suo, 2009. Non capita tutti i giorni che due campionesse under 12 si scontrino in un torneo senior. Soprattutto per la nota “maledizione” della Lambertenghi: chi la vince ha buone possibilità di affogare quasi subito, e di non far parlare più di sé in futuro. Guardo l’Albo d’oro e leggo nomi che non inquadro, che non ricordo, che non mi dicono nulla (e mi limito agli ultimi anni): Besser, De Bernardi, Stella, Avalis, Zerulo… C’è Vinci, ok, ma non Errani, non Schiavone.
Ora la domanda che mi/vi pongo è se Martina e le Pieri si conoscono, se hanno mai giocato assieme o contro, e quanto si sono magari allenate assieme. Abitano a quanto pare a un tiro di schioppo l’una dall’altra, una ventina di km as the crow flies. Lucca e Ponsacco. Magari un domani possono creare una sinergia, e i risultati arriveranno e migliori…
La partita di oggi? L’ho seguita con insolito buonumore, con imperturbabilità: uno dei rari casi in cui sono stato neutrale, tipo vinca la migliore. Non mi nascondevo che Martina è in tutti i sensi più forte di Jessica allo stato attuale: sia perché più grande, sia perché è rientrata prima e sia perché Jessica ha accumulato una ancora più lunga ruggine. Curioso: entrambe rientrano dopo un lungo stop. Davo vincitrice Martina 6/2 6/1, ma con quei tre giochi agguantati in coda dei due set. Jessica ha vinto quattro e non tre giochi, e soprattutto ha dato il tutto per tutto, evidentemente giocando sopraritmo, nei primi giochi per poi mollare. Infatti nei primi 5 giochi ha strappato per due volte il servizio a Martina, portandosi anche 2-1 a favore; Martina però ha preso poi le redini dell’incontro in mano. Martina poteva perdere solo per colpa di una inopinata battuta di arresto, piuttosto preoccupante in questo magic moment che sta vivendo, e che la sta proiettando chissà dove in WTA. Ma Jessica, incrociando le dita, is back. Tutto qui, il torneo entra domani nel vivo, e attendiamo Tatiana. A proposito: mistero risolto anche quello di Sinalunga. La Simonelli, perduto sonoramente il primo per 6/0, si è ritirata per infortunio sul 3-2 a suo favore nel secondo, ma non si sa se aveva fatto il break o meno, per quello che conta il servizio di Tatiana. La FIT su questi Campionati è stata muta.
