Il gioco di parole si chiarirà strada facendo, ma sono sicuro che i più intelligenti lo avranno già decodificato mangiando la foglia. Siccome il mio titolo è anche un doppio senso vorrei scacciare o sventare uno dei due sensi, e cioè quello negativo: che da questi Campionati nazionali si abbia poi solo del fumo, ma non del fumo del tabacco ma il classico fumo dell’arrosto, e che negli anni futuri molti dei giocatori di punta che usciranno da questo evento possano, cosa non rara, naufragare e non corrispondere alle promesse. Faccio in ordine inverso una mia rapsodia sui tabelloni come appaiono oggi, allineati, come si dice in gergo, agli ottavi, cioè agli ultimi sedici.
Under 16 maschile. Giusto, tutto sommato, o non del tutto sbagliato partecipare a questi campionati per i maschi. Potrebbero fare al massimo dei giovanili ITF, ma ormai a vattelapesca. Diverso il discorso per le femmine: a 16 anni chi sa e può deve competere sempre in alto, e le più brave che hanno ormai ranking WTA o ne sono vicine saltano una settimana: e tra l’altro hanno solo da perdere e nulla da guadagnare giocando qui. Il buon vecchio Rino Tommasi sosteneva decenni fa che gli stessi Nazionali tout court erano inutili e fu accontentato. Del tabellone che si gioca a Barletta una buona quindicina di giocatori mi sono noti; vedo manca all’appello qualche illustre, come Moroni, però da ormai un pezzo scomparso di circolazione e qualcuno ne saprà il motivo. O magari Ramazzotti. Brillano per me tre giocatori i cui nomi si sono fatti di recente: Balzerani, Summaria, Guerrieri. A conferma che la pallina è rotonda Summaria ha già faticato parecchio nel primo turno. Scendendo vedo Merzetti, Bedolo e soprattutto il mio beniamino Iamunno.
Under 16 femminile. Qui mi sento più sul mio terreno, è il mio tozzo di pane. Si gioca a Sinalunga e potrei anche farci una scappata nel fine settimana. C’è il fior fiore nazionale 1998/1999, ma salvo un nome: Ludmilla Samsonova. Che avrebbe preso la tds n. 1 o 2 o 3 sicuramente, con serie possibilità di vittoria finale (così dicono i risultati giovanile + ITF sinora). Qualcuno sa per quale impedimento, burocratico o altro, non è iscritta? Aggiungo Costanza Pera, ma per un assurdo motivo gioca solo… sul Mar Rosso. Tatiana Pieri n. 1 non si discute, ma potrebbe uscire dal torneo… cardinalessa: ecco una che ha tutto da perdere e quasi niente da guadagnare. Vedo cinque o sei giocatrici che potrebbero sgambettarla. Oggi stesso incappa in Cappelletti, un ossettino duro. Tatiana gioca meglio e vince in difesa, tremola con avversarie sulla carta più deboli, e tutte sono qui più deboli di lei. Scorrendo ecco Visentin e Catini: quest’ultima piuttosto positiva e combattiva di recente e estromettitrice qui di Viviani, non una qualsiasi. Caduta anche Pannarale. Avanza soprattutto autorevole Bilardo: a occhio e croce è la migliore 99 dopo Tatiana ed è in costante ascesa, quindi da tenere d’occhio. L’amico Lukas che se ne intende mi dice da sempre che va vista, me la raccomanda. Altre 5 giocatrici si daranno battaglia nella parte inferiore, come minimo: non tanto Zerulo, crollata da parecchio, quanto Stefanini, Turco che ti sa irretire, Simonelli, Pigato e Bronzetti. Scrivevo tempo fa quante belle figlie Madame Dorè: da questo mazzolino deve uscire la campioncina tra due-tre anni. Correrei senz’altro a vedere Bronzetti e Pigato. Bronzetti ha fatto fuori qui l’eterna incompiuta Pratesi, braccio d’oro ma pochi risultati. Pigato è un’altra che come Bilardo è in salita.
Under 14 maschile. Taccio del tutto per assoluta incompetenza e mancanza di conoscenza.
Under 14 femminile. Ho invece già una certa competenza di questo settore, e sono moltissime le fanciulle, tali sono, che compongono il tabellone. La tds 1 è la Traversi, e mi prende un dubbio. Mesi fa a Firenze era un pulcino con delle braccia talmente corte e filiformi che sembrava avere in mano una pesante clava. Come faccia a mandare la palla di là e verso la riga è un mistero. Sorpresa che la Rumi sia solo tds n. 8! Ma ecco che le reginette under 13 sono già ai nastri, Rossi e Cocciaretto, e per ora dettano legge: quelle che sono un anno avanti. Piccinetti toscana la devo ancora vedere. Anche Ceppellini è “solo” n. 10. La ricordo bene: classica giocatrice che quando arrivi al circolo dici che è nata la campionessa, tanto tira forte e ruba il tempo. Poi ti accorgi che dopo tre vincenti spettacolari mette cinque gratuiti vergognosi. Ha faticato con una debole debole e addirittura è andata al terzo con un’altra di classifica notevolmente più bassa. Pure Giulia Peoni, tds n. 2, fatica più del previsto, e potrebbe anche cascare con Ceppellini stessa o Cocciaretto nei prossimi turni.
Lambertenghi Under 12. Eccoci arrivati al mistero del Sacco di Tabacco. Nel femminile la tds n. 1, ed effettivamente la più forte under 12 di quest’anno, è Federica Sacco. Nel maschile il più forte è un Tabacco, Fausto, ma da under 11 partecipa anche il fratello Giorgio, che avendo vinto i nazionali under 11 con autorità, può fare strada e chissà giocarsela col fratello. Nel femminile due under 11 sono ben messe, Paoletti e Pigato sorella di Lisa. Paoletti, astro nascente, non l’ho mai vista. Fanno fede i Lemon Bowls. In foto non è un gran che a vedersi, ma sono foto non recenti: sembra però impugnare e colpire come alle scuole Sat. Acerba ma vincente? Tabacco Fausto sempre in foto è perfetto: nulla da eccepire sulla apertura, sull’impugnatura, sul posizionamento piedi, sulla flessione delle gambe ecc. Delai e Trevisan alternative nel femminile, ma Delai è credo sopravvalutata, e non mi stupirei se perdesse prima della finale.
Aspettatevi un post di chiusura, domenica prossima sera.