Home TennisATP & WTA Referendum: chi è più forte tra Camila e Nasty?

Referendum: chi è più forte tra Camila e Nasty?

by Franco Marucci

Questa è stata per il tennis una settimana niente male: anzi piuttosto bene. Maschile: Fognini, ormai stanchissimo, è pur giunto in semifinale dove ha perso con quell’ingiocabile di Dolgopolov, ma torna a casa dal Brasile a bottino quasi pieno. Seppi  avanza. Soprattutto, mentre mi dimenticherò certo di altri risultati, Napolitano, in cui varie volte “non credevo” in passato, ha raggiunto la finale in un Future 10 mila: nulla in sé di eccezionale, sennonché vi è giunto battendo qualche giocatore plausibile. Vuoi vedere che ha fatto in questi mesi il sospirato salto di qualità?

Femminile: la notizia è che Nasty con la semi brasiliana ha guadagnato quaranta posti WTA, anche lei con una bella infilata di scalpi semi-illustri. A Dubai niente da fare e torniamo a mani vuote, con parziale eccezione Pennetta, che col senno di poi ha fatto un buon match, ottimo anzi, anzi un partitone, con Venus; ma direi che la notizia più fausta e promettente viene da Beinasco, località di cui per la verità ho dovuto guardare su Google maps l’ubicazione, dove la posta in palio è di 25 mila, e dove la Matteucci ha fatto il colpaccio estromettendo la n. 1, e una n. 1 di valore, la tunisina Jabeur.

Costei è addirittura n. 135 WTA e quindi il risultato è di quelli che fanno rumore, e vanno spiegati. Siamo in Italia, punto primo, e comunque le partite sono obiettive e nessuno ruba. Bisognerebbe essere stati in loco e aver visto la partita e magari aver saputo i retroscena per capacitarsi del risultato. La Jabeur, che ha spesso battuto di netto altre italiane di seconda fascia, non era infortunata altrimenti si sarebbe ritirata o non avrebbe giocato. Dunque la Matteucci ha proprio vinto la partita. Confesso che non sono stato di recente un matteucciano: la giocatrice mi pareva – ma quasi un anno fa – corretta e bellina a vedersi ma leggera, e quasi sempre perdente al fotofinish, cioè quando c’è da stare calmi, lucidi e determinati con l’incontro che diventa caldo. Questo risultato, ovviamente da confermare con la cosiddetta prova del nove di clericiana memoria, dice due cose: la Matteucci ha fatto un piccolo o mediogrande salto di qualità, e Barazzutti, che aveva convocato in Usa la Matteucci facendo rilevare a qualcuno che c’erano almeno altre tre o quattro junior meglio di lei, ci ha preso, come quasi sempre.

Ma vorrei lanciare un referendum, che è quello del titolo. Adesso tra Nasty e Camila ci sono meri 30 posti WTA. Nel passato ho scritto una decina di post sostenendo che Nasty è più forte e in uno spareggio, una sfida per noi tifosi, o in un vero torneo, vincerebbe. Io sono burnettiano. Voi che ne pensate?

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