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Questi appunti partono dall’alto.
- Schiavone. È sconcertante che domenica scorsa a quest’ora tutti ci si complimentasse con lei per aver ridato un segnale, e che segnale. Io per primo. E che oggi si debba commentare questo capitombolo piuttosto sonoro alla Mutua madrilena. Non si può nascondere che il declino della Schiavone, cominciato due anni fa, non è stato graduale ma netto, violento, a rotta di collo, e di questo passo la nostra perderà altre posizioni in classifica e collezionerà altre sconfitte cocenti. Le conviene? Il campione in declino ha due strade: staccare subito dopo i primi segni di cedimento, o remare sempre più dietro fino a diventare uno e una qualsiasi. Federer non ha più lo smalto dei 25 anni, eppure è competitivo eccome. Schiavone non più. L’età è un fattore variabile, e alcuni a 33 anni sono ancora nel pieno della vigoria fisico-atletica. Schiavone avrà fatto i suoi calcoli, e conoscerà le sue sensazioni; ma perdere così spesso e da giocatrici non quotate demoralizza, anche i suoi tifosi. Torro Flor giocava 4 o 5 anni fa con Martina Trevisan, e credo le abbia anche prese in qualche match. Questo per dire, soprattutto, dove poteva arrivare la nostra.
- Pennetta e c. Tutto de plano il resto a Madrid. Perdere da una Kanepi, un noto mastino (o mastina) come si dice “ci sta”. Non so di Vinci, e Giorgi ha vinto una bella partita su una superficie che non è la sua, e guarda caso incontra al primo turno un’avversaria quotatissima e in formissima con cui ha però vinto due su due. Speriamo porti bene. Certo che qui alla Mutua c’è un parterre des reines. Ci sono tutte e proprio tutte, anche se ovviamente non è detto che Errani le debba incontrare una per una avanzando.
- Seppi e Fognini e altri. Fognini fa ora tre match buoni e uno balordo, mentre in passato ne faceva tre balordi e uno buono, quindi c’è da essere ottimisti. Ferrer è un osso durissimo per tutti e Seppi non mi sembra al momento al suo top. Di Starace vincitore nella sua Napoli si potrebbe dire: bella forza! A Trevisan toh chi si rivede: purtroppo il suo magic moment mi sa che sia inesorabilmente passato e non tornerà.
- Napolitano e Donati. Quatto quatto, senza che la FIT ne abbia dato notizia, il nostro validissimo spilungone, Napolitano, ha fatto suo un torneo Grade 3 in Romania. Da qualche tempo a questa parte i tornei giovanili in contemporanea, anche solo europei, si accavallano, e non si riesce a seguirli tutti nemmeno dai siti, figuriamoci di persona. Intanto tutto come previsto anche a Salsomaggiore, dove Donati ha stravinto, anzi maramaldeggiato. A Prato si giocano quali che sembrano i tornei di fine corso di Pievepelago. Attendiamo il tabellone dei md per vedere se il livello è così basso e non vale la pena muoversi a dare qualche occhiata. Sto anche vedendo che a Santa Croce, invece, l’acceptance list è sontuosa, e che nel femminile ci sarà in campo niente meno che la divina Belinda Bencic, n. 3 mondiale e vicinissima come valore alla Konjuh, con cui intrecciava l’anno scorso dei bei duelli (vinse lei a Salsomaggiore!). Prato, a scusante, ha sofferto al femminile l’improvvisa per quanto lodevole decisione della FIT di fare un torneino pre-quali per Roma, dove le migliori 1996 sono impegnate da dopodomani.