Gli astri sorridono ai nostri colori questa settimana, sembra. Ho aperto poco fa i siti tennistici e senza aspettarmi gran che costruisco un bilancio più che lusinghiero. Speriamo il momento favorevole duri.
Parto da Vercelli dove Baldi è prevedibilemente caduto, mentre ieri era uscito Napolitano. Una partita, magari anche due, si può giocare alla morte con uno ben più forte, approfittando di un piccolo momento no, o di una distrazione dell’avversario. Poi i nodi vengono al pettine. Si tratta di rosicchiare metro dopo metro con pazienza. Qui ha fatto anche bene Basso, uno spilungone secco secco che ha una gran prima, e a Firenze due anni fa poco altro; ma deve essere migliorato nel frattempo e ora si affaccia. Mi pare sia un 93, quindi in età ancora promettente.
Nei tre tornei giovanili in corso si è verificato un quasi en plein, et voilà, a Cap d’Ail. Abbiamo tre nostre in semifinale e una di sicuro in finale! Chissà da quanto non accadeva, e, senza tirare gufate, potremmo anche vincere il torneo. Basta che Pairone batta la Ferro, che se è quella di Firenze è battibile: il problema è che nemmeno la Pairone a Firenze ha giocato al meglio. Nell’altra semi scontro Chiesa-Matteucci, che non giocano poi tanto diverso, anche se Matteucci ha colpi più belli e completi (e un diritto se Dio vuole un po’ più spinto). Desta stupore l’irrisoria facilità con cui Matteucci ha vinto i suoi match finora. Pure al maschile ottime notizie con Donati che sinora ha lasciato briciole agli avversari, ed è in semifinale e può spingersi agevolmente più in là. Qui bella prestazione di Pellegrino, che ha impegnato Miocic (tds n. 1!), perdendo 7/5 al terzo. Miocic faceva già paura l’anno scorso: è un picchiatore che tira sventole da tutte le parti, e quindi il risultato di Pellegrino può far testo.
Ahimè notizie meno belle vengono dal Trofeo Ferrero. Lombardo ha perso inopinatamente da una wc locale pari età. Avendola vista non in gran spolvero negli ultimi match fiorentini deduco che è in un momento no.
In Inghiltera, torneo più abbordabile, Cutuli e Chessari continuano la marcia di avvicinamento, mentre ha perso la Simonelli, 6/4 al terzo confermando le mie attuali perplessità su di lei.
Chiudo dicendo qualcosa sul tennis inglese. Non so se avete notato la quantità dei giocatori britannici e delle giocatrici che vengono iscritti-e ai tornei, in quali e md. È in atto da tempo un investimento massiccio nel tennis in GB, e con la loro capacità organizzativa lucida e ordinata sono sicuro che qualche giocatore di punta, oltre a Murray e alla Robson, verrà fuori in un futuro vicino. Mi capita spesso di andarci, in GB, e di vedere o sapere di grandi centri tecnici di raccolta dei giocatori promettenti. Il tennis l’hanno inventato loro! E non crediate che abbiano solo l’erba; hanno invece tutte le superfici e fanno allenare i loro su tutte. Poi arriva come ora la primavera e negli immensi parchi sorgono nottetempo dozzine di campi sull’erba. Consiglio a tutti di andare a vedere le qualificazioni di Wimbledon, almeno, a Roehampton: sono anche gratuite! Comunque io provo invidia a vedere quanti nomi italiani hanno questi-e inglesi che giocano nei giovanili, e che vanno anche avanti: gente come Colautti, Recci, e altri, e una che si chiama addirittura Sabrina Federici. D’accordo, noi abbiamo Burnett, che non ho mai scoperto come si possa chiamare così avendo il padre italiano; e tempo fa la Simmonds. Tutti figli e figlie di pizzaioli napoletani emigrati, suppongo, come anni fa lo “svedese” Vinciguerra.