Incespica Baldi, per eufemismo, è questa la scoppola odierna non preventivata. Prima di venire al dunque apro con due o tre considerazioni distensive, la prima fuori tema: ho solo sentito e letto (non visto alla TV) che Sara Errani ha perso a Miami 7-5 7-5 con la Sharapova, e ne vedo confermata la mia speranza che il gap tra le due, in continua decrescita in questo anno in termini di giochi conquistati da Sara, possa approssimarsi allo zero sulla terra, la sua superficie più congeniale. Come dicono a Roma, daje!
Debbo inoltre fare una rettifica: le italiane ieri vittoriose sono state sei e non sette su dieci, il che rendeva meno roseo il bilancio: ha infatti perso anche Gariglio, il cui incontro avevo lasciato ai primi giochi, fiducioso come sempre sono, e avendo visto la nostra in control of the match. Mal me ne incolse. Non è una bella notizia che abbia perso, perché come si sa è quotata fra le nostre migliori 96 e non da ieri. Però, sottovoce, debbo ribadire un concetto detto più volte qui su questo Blog, che dopo tutto l’annata 1996 è al momento un po’ scarsa di grandi o anche buone giocatrici in proiezione. Naturalmente si può migliorare e anche di parecchio, basta trovare il bandolo della matassa per fare il salto di qualità. Fortunatamente alle italiane succede spesso.
Dunque Baldi è fuori. Si poteva avere qualche sentore di questo crack dal fatto che ieri avesse vinto il suo match senza spopolare, anzi faticando e cedendo sette giochi su dodici, che da uno come lui, a un primo turno, non ci si aspetta. Come sempre un giocatore dignitoso motivato può battere, se in giornata, uno molto più forte demotivato o non al top della forma. La stagione è agli inizi. Era Baldi qui per onore di firma? Lunedì e martedì io non l’ho visto allenarsi nei campi lontani, solo parlottare con qualche amico sulla ghiaia. E comunque c’è anche la cabala di mezzo: Baldi a Firenze, terza volta questa, non ha mai fatto bene e l’anno scorso è uscito subito alla prima per mano di un colored francese che è stato un fuoco di paglia. Pure a Prato ha latitato: forse rigiocherà bene da giugno in poi. Io poi cambierei aria e comincerei a fare tornei da diecimila dollari come fa già Quinzi.
Donati, che ho rivisto più alto e irrobustito, ed è un atleta molto serio, ha invece fatto il suo. Da domani mi ripropongo di inquadrare meglio il tabellone maschile e di capirci qualcosa. Ancora la situazione mi è molto frammentaria. Annoto però che sono cascati nel frattempo anche Rizzuti e Massara, quest’ultimo uno della mia scuderia, cioè un giocatore cui tengo e che mi piace. E anche Stefanini, un altro pezzo pregiato del vivaio, è uscito. Mi sa che il maschile sarà appannaggio un’ennesima volta di uno straniero…
Sul femminile debbo anzitutto un po’ (più che un po’!) ricredermi sul conto della Sorribes, incalzato dall’amico Gino che è un vero conoscitore. I fatti sono a suo favore, dico della Sorribes, anche se dovrà ora sostenere la prova del nove. La Zagorac, che conosco come le mie tasche, non è un fenomeno, però, ed è meramente una tenace rimettitrice. Però è anche vero che giorno dopo giorno la hermosa cresce in autorevolezza e mette la faccia avanti. Faccio un rapido riscontro e scopro che la nostra Sorribes è niente di meno che n. 400 ca. WTA! Per i nostri colori è perciò un bene che Sorribes e Ferro si incontrino nel loro quarto. Comunque credo che gli organizzatori, al corrente di questa classifica WTA, avrebbero dovuto mettere lei tds n. 1, à la Wimbledon, per dare più competitività al torneo rispettando i reali valori in campo. Mi figuro sia, quella della Sorribes, la classifica WTA più alta del lotto delle partecipanti.
Come paventavo ieri Fiona Ferro, o Ferò o Ferreaux, c’è. Dalla Paolini vista ieri c’era però da aspettarsi di più. La Matteucci ha lei stessa faticato e dato da temere. Però prosegue. Preciso la mia impressione di ieri: gioca sciolto e naturale eppure sempre un po’ piano, per cui se vuole fare un salto di qualità dovrà mettere in repertorio qualche sberla in più, una prima più efficace e potente, un gioco aereo e molta più cattiveria. Vedendola la si direbbe la classica giocatrice, per ora, da tornei ITF da diecimila dollari. E potrebbe comodamente valere una posizione intorno al 700/800 WTA. Ripetendomi, molte di queste ragazzine ancora sedici-diassettenni, batterebbero facile facile le senior intorno al 1000, o anche più giù.
Dimenticavo, Simonelli, l’altra nostra giocatrice impegnata stamattina, ha franato, e frenato, con una tds che ha quasi perso ieri con quella che stava per essere battuta in quali dalla Tatiana Pieri. Scusate il gioco di parole.
Ci aspettiamo tutti immediata riscossa domani da Lombardo (partita sulla carta facile) e Chiesa e Brescia (scontro diretto) al femminile, e con Donati e De Nicola, quest’ultimo un vero dark horse.
2 comments
Ciao!credo che tu stia guardando le partite….speriamo bene…per i nostri giocatori.Sicuramente le prime partite saranno terminate. Io spero che almeno sia nel tabellone maschile che in quello femminile. Per quanto posso immaginare Donati ha delle buone possibilita..per le ragazze ho dei dubbi sulla Chiesa…..sicuramente sara una partita lunga e monotona non so se la Brescia le permettera di vincer facilmente. Lavoreranno tutte due da fondo campo…forse mi sbaglio????Per quanto la Lombardo dovrebbe vincere senza troppi problemi…non conosco ovviamente la sua avversaria…quindi spero di non sbagliarmi… Questo me lo dirai tu questa sera nel tuo blog che sara come sempre atteso con molta curiosita
Ciao Gino, sei un profeta e un grande intenditore, e quello che dici è esattamente quanto si è avverato. Ho postato il mio resoconto qualche minuto fa, a domani.